L’ispirazione nascosta in un filo
Il filato determina comfort, performance.
La palette colore determina continuità visiva, non semplicemente decoro
Il materiale costruisce la percezione di qualità ancora prima della forma.
Nel processo creo una palette narrativa, pensata su tre livelli:
Base neutra – stabilità, continuità
Accenti emozionali – identità, carattere
Toni materici – connessione spazio-sensorialità
Il filato è il punto d’inizio, non il dettaglio
La materia è la prima forma di pensiero.
Perché ogni fibra ha un carattere diverso:
la lana merino avvolge
il cashmere accarezza
il cotone respira
le fibre naturali raccontano una storia di benessere autentico.
Quando sviluppo una palette, non penso solo al gusto, ma al dialogo con la luce, materiali, destinazione d’uso.
In un barattolo in vetro c’è una parte di raccolta di esperimenti, prove, intuizioni; non solo un archivio visivo, ma un diario tattile. Ogni ritaglio e filzuolo rappresenta una fase del processo creativo: la scelta. Conservare i piccoli campioni significa custodire le possibilità di come possono evolvere nel tempo.
Blu come spazio di respiro
La palette colore: il ritmo visivo di uno spazio
Una gamma di blu e grigi: colori che evocano calma, profondità, introspezione. Il blu non è solo un colore, ma può suscitare l’idea di una pausa visiva. È il tono che accompagna la riflessione e invita al silenzio creativo. Il progetto prende forma non solo nella mente, ma nelle mani che toccano, confrontano, selezionano.